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M. Campi
“Vago per montagne. In tutte le stagioni. Con qualsiasi tempo. Mi inchino a questa terra, solenne Frignano che tanta fatica ha preteso e pretende dalle sue genti. Mi emoziona ritrovarmi nella albe e tramonti millenari, con gli stessi occhi arrossati dal vento e dalle lacrime di chi, su questa terra decise di vivere.
Riflessioni, parole, scritti nati in montagna, in riva all’acqua, in giornate autunnali, mentre cammino sulla neve, ascolto il bramito del cervo, vedo un uomo curvo zappare sul proprio lembo di terra. Moltitudini di pensieri trasportati su carta per chi ha voglia di leggerli e perdersi nelle proprie emozioni.”
E. Molino
con la collaborazione di Angela Astolfi
Un aiuto domestico per ogni stagione dell’anno e della vita.
Patrimonio vivo, dono di esperienza reale e di transitata saggezza. Uno spazio per tutti i bisogni del quotidiano, nelle varie età, per rendere preziosa la medicina tradizionale, chiamata anche Medicina del popolo.
Combinazione incredibile di semplici indicazioni che trasformano l’uso gastronomico dei prodotti base in medicamento di facile reperibilità in aiuto al bisogno.
C. Lomele
Conversazioni con il mondo vivente.
Nei luoghi naturali, quando c’è una certa luce, una certa distanza o altezza dagli occhi, un certo modo di porre lo sguardo o l’orecchio, capita di scoprire certi particolari abitatori di quel luogo.
Ed è tutto lì, in quel piccolo ora…
M. Campi
Una fuga dalla dura realtà di una giovane vita e l'arrivo in un posto magico: un borgo incantato in cui tutto scorre armoniosamente secondo i ritmi della Natura.
Un ragazzo che incontra un nonno che lo guiderà nel suo cammino guidandolo nella scoperta di vecchi mestieri, vite vissute e dedicata alla montagna e alla Natura, susseguirsi delle stagioni e del tempo che passa. Una Natura scoperta attraverso gli occhi curiosi del giovane e delle sapienti parole del vecchio.
Un viaggio, simbolico ed emozionante, alle radici del senso della vita e della morte.
S. Montomoli
Piombino, anno 2143: una città devastata, xenofoba, arroccata in se stessa.
Dentro ciò che rimane delle antiche fabbriche siderurgiche, ormai abbandonate e morte da oltre un secolo, vivono i reietti, i paria, i nemici storici. Tra le tormentate macerie squallide dell’antica periferia industriale, i giovani Volontari della Difesa Esterna sono pronti a respingere un attacco che non è stato mai portato. Alle spalle le mura a protezione della città. Una vita dura, forse priva di senso, ma le carte si rimescolano.
Un gruppo di giovani dell’una e dell’altra parte, superando innati rancori razziali, decide di unirsi per cercare la “Verità” di cui parlano antiche lettere occasionalmente ritrovate e miracolosamente sopravvissute alle distruzioni e al tempo, firmate “Il Sindaco. Comune di Piombino, 20 aprile 2014”. Parole misteriose pervenute da un passato lontano di cui nessuno conosce più niente.
Una suggestione potente, un enigma da risolvere ad ogni costo, muovendosi all’interno di una città arrogante e ostile, mentre crescono amori e amicizie impensabili fino ad allora. La ricerca della “Verità” diventa un’avventura spasmodica e complicata, la cui posta in gioco è, forse, una nuova esistenza, un futuro diverso.
G. Cavino e S. Grassi
Il difficile rapporto uomo-natura pone le sue radici in una cultura occidentale antiecologica.
Il benessere, il profitto, l'egoismo, la ricerca spasmodica del possesso, la vittoria dell'avere sull'essere sono solo alcuni paradigmi che hanno portato il genere umano a lottare contro madre natura, ignaro o più spesso incurante delle conseguenze che potrebbero verificarsi a suo danno. Eppure non sempre è stato così. Gli uomini e le donne di epoche remote avevano concezioni diverse rispetto a quelle attuali.
Il mondo circostante era visto e vissuto con venerazione. L'opera vuole ripercorrere questa storia che ci appartiene allo stesso modo della nostra vita e sicuramente può ancora insegnarci un nuovo modo di essere nel mondo. Il libro focalizza l'attenzione sull'analisi dei quattro elementi classici: acqua, aria, terra e fuoco.
F. Pagliai
Un mondo di crinali, natura, alberi, pietre, animali e funghi. Atmosfere tra fiaba e realtà.
La storia di una vita, quella di Gildo, ultimo contadino della montagna pistoiese, ripercorsa attraverso esperienze, storie e ricordi raccolti dalla penna di Federico, giovane legato alla montagna e alle proprie radici che vuole tenere vive e riscoprire per non perderle del tutto. Storia di un incontro tra generazioni ma anche storia dello sviluppo, spesso avventato, di una comunità.
Andare a lavorare in fabbrica e abbandonare i vecchi mestieri di bosco, di bestie e di campo o continuare a vivere in montagna in simbiosi con i ritmi dettati dalle stagioni? Bivio che divide e che costruisce nuove realtà sociali.
Attraverso i racconti di questo libro sarà possibile tornare a vivere un tempo in cui la vita degli uomini scorreva in simbiosi con una natura forte e fiera, un altro mondo così diverso da quello di oggi.