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S. Montomoli
Secondo Erodoto gli Etruschi, che in realtà si chiamavano Rase(n)na o Rasna, venivano dall’Asia minore, in particolare dall’antica regione Lidia, oggi parte della moderna Turchia.
In Lidia si sarebbe verificata una prolungata e grave carestia che avrebbe indotto il re Atis ad organizzare la prima grande migrazione verso la nostra penisola via mare, a cui ne seguirono, certamente, molte altre, anche dalle regioni confinanti. Ma non c’è nessun racconto che descriva queste migrazioni.
Sappiamo sicuramente che se non c’era vento dovevano remare. Ma in quali avventure si saranno trovati coinvolti? Quante difficoltà drammatiche avranno dovuto superare?
S. Montomoli
Di giorno operai, di notte tombaroli.
In questo romanzo diurno e notturno, realistico e fantastico, moderno e antico, due binari paralleli: da una parte la Piombino città-fabbrica delle lotte sindacali degli anni Cinquanta, della militanza nel PCI, degli affari familiari, dell’impegno politico, dall’altra la necropoli etrusca di Baratti, serbatoio di preziosi tesori archeologici sepolti dalla terra e ghiotti da essere profanati per arricchirsi illegalmente e provare il brivido di sfidare il tempo.
A questa duplice articolazione del racconto, se ne aggiunge una terza: la storia dell’etrusco Akel, orgoglioso e fiero della sua Populonia.
S. Montomoli
Chi è realmente la donna sepolta nella tomba di tufo tra gli ulivi di Volterra? E come è morta?
Un giallo etrusco che ha come teatro il triangolo Populonia, Volterra, Tarquinia. Un romanzo ambientato nel tempo antico che ci racconta la storia di una amicizia straordinaria scandita da suspense, amori, odi, colpi di scena, avventure, in una fase dell’Etruria segnata da scelte economiche, politiche e militari difficili.
Viene delineato in modo plausibile un ambiente sociale - di cui si sa ancora troppo poco - e la vita di Akel, principe e guerriero etrusco della città dell’acciaio di Populonia, teso nella risoluzione di un delitto atroce e a costruire il proprio destino.
S. Montomoli
Secondo Erodoto gli Etruschi, che in realtà si chiamavano Rase(n)na o Rasna, venivano dall’Asia minore, in particolare dall’antica regione Lidia, oggi parte della moderna Turchia.
In Lidia si sarebbe verificata una prolungata e grave carestia che avrebbe indotto il re Atis ad organizzare la prima grande migrazione verso la nostra penisola via mare, a cui ne seguirono, certamente, molte altre, anche dalle regioni confinanti. Ma non c’è nessun racconto che descriva queste migrazioni.
Sappiamo sicuramente che se non c’era vento dovevano remare. Ma in quali avventure si saranno trovati coinvolti? Quante difficoltà drammatiche avranno dovuto superare?
P. Pagliarini
Quella mattina sull’Aurelia spirava un vento gelido. Di quelli che tagliano la faccia. Lorenzo accettando un passaggio in autostop, non pensava certo di andare incontro ad uno sconcertante destino. E nessuno poteva immaginare che quel fatale incidente andasse a collocarsi in una trama oscura rivelando realtà nascoste e sconcertanti.
Luana Del Presale, l’affascinante sostituto procuratore di Grosseto e il maresciallo dei Carabinieri di Follonica, Gaetano Barbarossa, in un crescendo di tensioni, andranno a scoprirei fatti criminali che legano in un intreccio perverso luoghi e personaggi: dalla selvatica Garibalda, madre-padrona di cinque figli con i quali vive in un bosco isolato dal mondo, allevando e macellando maiali, a Spartaco e Michela, giovane e sfortunata coppia di contadini in procinto di diventare genitori, allo strano ed elegante girovago che sa uccidere i maiali e sa lavorare la loro carne. E forse non solo la loro carne...
S. Montomoli
Una piacevole crociera si tinge di giallo.
Mistero, tensione e indagini a ritmi serrati in questa nuova avventura di Matteo e Denise, giovani innamorati e pieni di energie. Una storia d’amore ma anche un’oscura vicenda che attinge drammaticamente, all’attualità italiana.